Storia

La nascita dello SDI risale agli inizi degli anni settanta. Le prime notizie certe di corsi formativi istituiti, con Incursori di Marina in qualità di istruttori, presso l’84º Reggimento Fanteria “Venezia” CAR di Siena. I marinai venivano selezionati dalle categorie M/MC o M/C e terminato il corso d’addestramento di tre mesi assumevano la specializzazione SDI. Ulteriori corsi per MA/SDI, della durata di ben sei mesi, venivano effettuati nel 1970 presso la Scuola Sottufficiali Assaltatori di Spoleto, al termine dei quali gli MA/SDI tornavano ai reparti della Marina Militare. In questo caso gli SDI effettuavano l’addestramento inquadrati in compagni miste insieme agli allievi dell’Esercito.

Agli albori, il personale destinato al servizio difesa installazioni era composto da militari in servizio di leva che, in sede di attribuzione categorie al termine del periodo presso il centro addestramento reclute, veniva destinato a tale incarico in seguito ad un punteggio attribuito durante i test di selezione attitudinale svolti nel primo periodo di addestramento (generalmente la recluta poteva scegliere tra un elenco di tre possibili categorie a seconda del punteggio raggiunto, fatta eccezione per altre esigenze, quali carenza od esubero di personale.)

Le prime categorie che ricoprirono tale incarichi furono i marò/SDI, seguiti poco dopo dagli MA/SDI, ovvero meccanico armaiolo. I primi corsi in strutture della Marina Militare furono tenuti ad Aulla, con inizio il 1º aprile del 1975, al comando del C.C. Emilio Barberi (M.O.V.M.) presso il Centro interforze munizionamento avanzato.

Nel 1980 venne poi realizzata la “Scuola difesa basi” al comprensorio del Varignano, presso la caserma Santa Maria. Qui i marinai dello SDI vennero addestrati fino ai primi anni novanta da istruttori sottufficiali e ufficiali incursori. Durante il corso gli allievi si esercitavano congiuntamente agli allievi incursori e agli incursori operativi, per apprendere le tecniche difensive delle installazioni in caso di sabotaggio e attacco.

Allievi SDI nel 1995

Gli MA/SDI di leva in possesso di diploma di studi superiore effettuavano un corso di due mesi, al termine del quale venivano inviati alla destinazione di servizio per operare in qualità di capo squadra. In alcuni casi, dovuti alla crescente richiesta di personale addetto ai servizi armati di vigilanza, diversi corsi SDI degli anni ottanta vennero approntati anche a MARICENTRO Taranto. Mentre le quote maggiori di personale SDI veniva inviato a vigilare sulle installazioni, alcuni MA/SDI venivano utilizzati con il compito di inquadratore presso i MARICENTRO di La Spezia e di Taranto.[4].

In seguito ad una prima riforma del 1991, veniva istituita la categoria FCM/SDI, (Fuciliere addetto ai servizi di difesa installazioni) e i corsi furono spostati presso la caserma Ermanno Carlotto di Brindisi, sede dell’allora Battaglione San Marco. La scuola SDI comprendeva due compagnie, la 1ª denominata “La Spezia” e la 2ª “Taranto”, a seconda da quale MARICENTRO provenissero le reclute. L’iter formativo era di circa quattro settimane mentre il personale che fosse in possesso di un diploma di scuola media superiore poteva partecipare ad un corso aggiuntivo di un mese ed ottenere la carica di CS (Capo Squadra), titolo che gli avrebbe permesso di ricoprire incarichi di capo posto nella base di destinazione. Il corso CS non era tenuto mensilmente ma a scaglioni alterni. Vi potevano partecipare le reclute del 1º scaglione (gennaio) 3º scaglione (marzo) 5º scaglione (maggio) 7º scaglione (agosto) 9º scaglione (ottobre).

Con la sospensione della leva obbligatoria (2005) e la relativa introduzione della VFA e VFP1, entro sei mesi dall’incorporazione, il militare che avesse deciso di firmare un arruolamento da “R12” (rafferma 12 mesi) o “L3” (rafferma 3 anni), o “L5” (rafferma di ulteriori 2 anni dalla rafferma “L3”) avrebbe tenuto la categoria SDI, la propria destinazione e avrebbe conseguito il grado di sottocapo al compimento del 18º mese di servizio.

Dal 1999 nacquero i primi corsi per sottocapo in servizio permanente riservati agli FCM/SDI i quali conseguivano un corso di specializzazione presso il battaglione Caorle di circa 4 mesi e dopodiché trasferiti nelle varie destinazioni.

Con la sospensione della leva obbligatoria (2005) e la relativa introduzione della VFA e VFP1, entro sei mesi dall’incorporazione, il militare che avesse deciso di firmare un arruolamento da “R12” (rafferma 12 mesi) o “L3” (rafferma 3 anni), o “L5” (rafferma di ulteriori 2 anni dalla rafferma “L3”) avrebbe tenuto la categoria SDI, la propria destinazione e avrebbe conseguito il grado di sottocapo al compimento del 18º mese di servizio. Cosa non possibile prima in quanto, il personale S.D.I di leva che avesse firmato per prolungare il proprio servizio militare avrebbe perso la categoria e gli sarebbe stato assegnato un nuovo incarico dopo aver frequentato i corsi di specializzazione.

Dal 1º marzo 2013 lo SDI, insieme al battaglione addestramento “Caorle”, è stato inquadrato nel neo costituito 3º Reggimento “San Marco” della Brigata marina San Marco.

Fonte: Wikipedia